Ospitalità Benedettina


Non potrebbe esistere un monastero benedettino senza la sua Foresteria, senza un luogo cioè dove poter accogliere pellegrini,  uomini e donne  in cerca di Dio.

Dopo aver buttato giù i ripetuti schemi e i soliti pregiudizi circa la possibilità di poter vivere una esperienza rigenerante o, quanto meno positiva all’interno di un Monastero, mi preme sottolineare che le differenze più rilevanti tra un soggiorno in Monastero e quello all’interno di una classica struttura recettiva, non è tanto quella concernente l’aspetto logistico, quanto piuttosto quello che riguarda lo stile e il contenuto del tempo che qui si trascorre.

La possibilità di partecipare anche alla preghiera con la comunità monastica e di poter vivere un colloquio personale con le monache, possono aiutare a ritrovare se stessi, ricevendo un ristoro interiore più profondo.

Non meno importante è la familiarità del luogo, che favorisce il “sentirsi accolti” per ciò che si è, senza dover necessariamente dimostrare qualcosa di diverso. A questo si aggiunge anche una giusta dose di silenzio che aiuta a ritrovare ciò che è importante e che ci abita.  

Ogni volta che qualcuno bussa alla nostra porta è sempre in funzione di un riposo nello spirito, oltre che nel fisico. E tanto più è pesante il fardello che gli ospiti portano con sé, tanto più il Signore li ricolma di amore e di cure particolari. 

Per noi monache è sempre una gioia vedere il loro volto trasfigurato al termine della esperienza che fanno in Monastero; al loro arrivo sono carichi di paure, di dubbi, di perplessità, di interrogativi da soddisfare e nodi da sciogliere, ma al termine della esperienza, l’esperienza dell’amore di Dio fa brillare i loro volti.  E così, con gioia e riconoscenza verso quanto il Signore ha operato fanno ritorno nelle loro case, portando con sé un memoriale prezioso cui fare riferimento nei momenti di buio. 

In conformità alle ultime indicazioni di Papa Francesco che invita le claustrali ad aprirsi al ministero dell’ascolto e dell’accoglienza (cfr. Vultum Dei querere) e per rispondere ai segni dei tempi e alla sete dell’Assoluto che c’è nel cuore di ogni uomo e di ogni donna, la nostra comunità è aperta ad accogliere e ad ascoltare chi bussa alla nostra porta o ci contatta tramite telefono e e-mail per condividere esperienze di vita e ricerca di Dio, in uno spirito di silenzio e di preghiera.

Le bellezze naturali della zona, il parco archeologico di Santa Maria d’Agnano, la macchia mediterranea che fa da cornice e i momenti di preghiera quotidiana permettono agli ospiti di dimenticare lo stress della vita quotidiana, ritrovare sé stessi e rigenerarsi per ricominciare con una marcia in più.
Soprattutto in estate accogliamo molte persone per una vacanza orientata a uno stile cristiano di vita. Gli ospiti possono soggiornare nella stanze del Monastero (ogni stanza è dotata di ogni confort) oppure in un eremo situato a circa 100 metri dal Monastero in grado di ospitare  famiglie o amici. 

Con grande gioia, la comunità accoglie in visita, gruppi di bambini e ragazzi accompagnati, e di giovani e adulti, per momenti di ritiro, incontro, meditazione e di convivialità da svolgersi nell’arco di una giornata o in alcune ore di essa.
Momenti di questo tipo, oltre ad aiutare la coesione e la maturità spirituale delle persone del gruppo, permettono di conoscere più da vicino una realtà monastica come la nostra per un arricchimento reciproco nella fede.

Contattaci

Per informazioni e prenotazioni compilare il form oppure telefonare ai numeri fisso: 0831602094 cel: 3773392980


    In conformità alle ultime indicazioni di Papa Francesco che invita le claustrali ad aprirsi al ministero dell’ascolto e dell’accoglienza (cfr. Vultum Dei querere) e per rispondere ai segni dei tempi e alla sete dell’Assoluto che c’è nel cuore di ogni uomo e di ogni donna, la nostra comunità è aperta ad accogliere e ad ascoltare chi bussa alla nostra porta o ci contatta tramite telefono e e-mail per condividere esperienze di vita e ricerca di Dio, in uno spirito di silenzio e di preghiera.

    Le bellezze naturali della zona, il parco archeologico di Santa Maria d’Agnano, la macchia mediterranea che fa da cornice e i momenti di preghiera quotidiana permettono agli ospiti di dimenticare lo stress della vita quotidiana, ritrovare sé stessi e rigenerarsi per ricominciare con una marcia in più.
    Soprattutto in estate accogliamo molte persone per una vacanza orientata a uno stile cristiano di vita. Gli ospiti possono soggiornare nella stanze del Monastero (ogni stanza è dotata di ogni confort) oppure in un eremo situato a circa 100 metri dal Monastero in grado di ospitare  famiglie o amici. 

    Con grande gioia, la comunità accoglie in visita, gruppi di bambini e ragazzi accompagnati, e di giovani e adulti, per momenti di ritiro, incontro, meditazione e di convivialità da svolgersi nell’arco di una giornata o in alcune ore di essa.
    Momenti di questo tipo, oltre ad aiutare la coesione e la maturità spirituale delle persone del gruppo, permettono di conoscere più da vicino una realtà monastica come la nostra per un arricchimento reciproco nella fede.

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